bambine cellulare e tablet a letto

I social media stanno diventando un’importante fonte di svago per i bambini e gli adolescenti, ma questo trend ha anche degli effetti collaterali negativi sulla salute. Uno dei problemi più preoccupanti è il fatto che l’uso eccessivo dei social sta riducendo le ore di sonno dei bambini. I dispositivi elettronici, come smartphone e tablet, sono spesso usati a letto prima di addormentarsi, e questo può interferire con il sonno. In questo articolo esploreremo gli effetti della dipendenza da social sui bambini e come ciò può influire sulla qualità del loro riposo.

Gli effetti negativi dei social evidenziati dagli studi

L’uso sempre più frequente dei social media e dei dispositivi digitali sta avendo un impatto significativo sulla qualità del sonno dei bambini e degli adolescenti. Secondo alcuni studi, l’utilizzo serale dei social media, in particolare di Tik Tok e Instagram, sta riducendo di circa un’ora al giorno il riposo dei bambini già a partire dai 10 anni.

Questo fenomeno ha conseguenze negative sulla salute mentale dei più giovani, influenzando la loro sfera comportamentale e cognitiva. Dormire poco può ridurre i livelli di attenzione e la capacità di apprendimento, di memoria e alterare le relazioni sociali. Inoltre, gli schermi dei dispositivi digitali, grazie ai contenuti vivaci e alla luce blu emessa, disturbano il naturale processo verso la prima fase del sonno, interrompendo il riposo e impedendo il raggiungimento di un corretto equilibrio psicofisico.

È quindi fondamentale introdurre fin dalle scuole primarie un’educazione al digitale che preveda regole di comportamento per l’utilizzo dei dispositivi tecnologici e un maggiore controllo sull’uso dei social media.

Depressione, cyberbullismo e ansia: le conseguenze dei social sui minori

L’uso eccessivo dei social media, in particolare di piattaforme come Instagram, Tik-Tok e YouTube, sta avendo effetti negativi sulla salute mentale dei minori. Secondo una revisione della letteratura scientifica condotta dalla Società Italiana di Pediatria, il 27% dei 68 studi esaminati ha individuato un’associazione significativa tra l’uso dei social media e la depressione.

Non solo, l’esposizione a pubblicità, il cyberbullismo e la mancanza di contatti faccia a faccia stanno contribuendo a creare problemi di alimentazione, oltre a disturbi sessuali e fisici tra i minori. Inoltre, i messaggi aggressivi diffusi tramite immagini e video stanno alimentando il fenomeno del cyberbullismo, segnalato in 15 dei 68 studi esaminati.

La presidente della Società Italiana di Pediatria, Annamaria Staiano, sottolinea l’importanza del dialogo con amici e familiari e dell’attività fisica come antidoti contro l’overdose da social media e chat online, che stanno sostituendo il contatto faccia a faccia. È necessario prendere sul serio le conseguenze dei social media sui minori e adottare misure preventive per proteggere la loro salute mentale e fisica.

In America le prime cliniche per combattere la dipendenza da social

Negli Stati Uniti sta crescendo il fenomeno delle cliniche specializzate nel trattamento delle dipendenze dai social media, in particolare tra i giovani adolescenti. Nonostante non sia ancora considerata una vera e propria patologia, l’abuso dei social sta portando sempre più giovani a cercare aiuto in questi centri di riabilitazione, dove vengono sottoposti a programmi specializzati e privati di smartphone e internet.

Secondo le analisi di Common-Sense Media, il 50% dei ragazzi americani si sente dipendente dai dispositivi mobili. Tra le cliniche più note c’è il Centro “Paradigm” in California, che sostiene di avere un tasso di successo dell’80% sui teenager che si presentano con un uso eccessivo degli smartphone.

Nonostante il costo elevato, alcune assicurazioni sanitarie coprono parte della retta. A dimostrazione degli effetti evidenziati dagli studi, i ragazzi che hanno frequentato queste cliniche raccontano di aver vissuto ansia, vergogna e stress causati dal continuo uso dei social media, fino a creare identità immaginarie di sé stessi.

Di Franco